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Le principali attrattive di Civita

La riproduzione del Castello di Kruja

La riproduzione del Castello di Kruja in Albania, fu costruita nel 2000.
Oggi è centro convegni con una meravigliosa vista sul Raganello. Al suo interno si può visitare la pinacoteca che accoglie quadri rappresentanti Civita e l'etnia arbëreshe.
E' una delle principali attrattive del luogo e simbolo del Parco Nazionale del Pollino, meta ogni anno di migliaia di turisti.

Il ponte del diavolo

Il Ponte del Diavolo ad un'unica arcata a dorso d’asino a quota 260 m. s.l.m sul Raganello, costituisce un’ardita opera di ingegneria e un ottimo posto di osservazione.
Risale al 1500, a causa del punto impervio in cui sorge, e degli scarsi mezzi di cui si disponeva un tempo, alla fantasia popolare dovette apparire impossibile che a costruirlo fosse stato l’uomo per cui se ne attribuì la sua realizzazione al diavolo ed in effetti era pratica diffusa nell’antichità attribuire lo stesso l’edificazione delle cosiddette opere impossibili.

Le sue origini si perdono nella notte dei tempi con certezza è presente nel territorio di Civita dal Medioevo ma alcuni studiosi ipotizzano una costruzione ancora più antica dato il suo punto impervio e gli scarsi mezzi di cui si disponeva a quel tempo alla credenza popolare dovette apparire impossibile che ad edificarlo fossero stati gli uomini.

La leggenda narra che sarebbe stato un proprietario terriero a chiedere al Diavolo di edificare un ponte sul torrente, in cambio dell’anima del primo essere umano che avesse attraversato il ponte.
Il Diavolo accettò e in una notte di temporale edificò il ponte che il mattino seguente si ergeva in tutta la sua maestosità dei suoi 36 metri.
A quel punto il diavolo si appostò in attesa del primo malcapitato che attraversasse il ponte, ma l’uomo astuto fece attraversare il ponte ad una pecora quando il diavolo si rese conto maledisse il ponte e cercò di distruggerlo, ma non vi riuscì in quanto l’aveva costruito troppo bene, fra le risa dell’uomo il diavolo precipitò nel torrente lasciando dietro di se una nuvola di fumo grigio.
Il ponte crollò la sera del 28 marzo 1998 mentre imperversava un violento temporale proprio come le notte in cui fu edificato. Dal 25 gennaio 2005 è tornato a risplendere in tutta la sua maestosità.
Di recente è stata rinvenuta documentazione che attesta che il ponte sarebbe stato costruito o ricostruito intorno al 1840, da un consorzio di comuni per permettere di attraversare la voragine del Raganello.